Nella Legge di Stabilità 2015 (legge n. 190/2014), sono state introdotte alcune misure e agevolazioni in materia di lavoro che vanno collegate anche alla delega (legge n. 183/2014) concessa al governo in materia di riforma del Mercato del Lavoro.
In particolare, si evidenzia lo stretto nesso tra i due provvedimenti nelle nuove disposizioni finalizzate ad incentivare il contratto a tempo indeterminato. Sono previste, poi, ulteriori misure per favorire le nuove assunzioni, ad esempio tramite la deducibilità IRAP ed il credito d’imposta per profili altamente qualificati esteso fino al 2019.
In attesa di redigere un apposito approfondimento, riproduciamo di seguito una sintesi delle principali novità in materia (tratta dal sito del Ministero del Lavoro/cliclavoro.it).
Esonero contributivo per il tempo indeterminato.
Per tali assunzioni, effettuate nell’anno 2015 (1° gennaio – 31 dicembre), è riconosciuto ai datori di lavoro privati un esonero contributi di durata triennale (ad eccezione dei premi INAIL), per un importo annuo non superiore ai 8.060 euro.
Tale esonero non avrà, comunque, ripercussioni sull’accontamento pensionistico del dipendente. Sono esclusi dal beneficio i contratti di apprendistato e di lavoro domestico.
L'esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.
Non è, inoltre, possibile la fruizione dell’esonero nei seguenti casi:
- per lavoratori assunti da qualsiasi datore di lavoro con contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti
- per lavoratori per cui il datore di lavoro abbia già usufruito del beneficio in questione
- per lavoratori già assunti nei tre mesi precedenti dallo stesso datore di lavoro. Tale limitazione prende in considerazione anche società controllate o collegate al datore di lavoro richiedente l’esonero.
Per il settore agricolo valgono, poi, alcune disposizioni particolari.
Di fatto, l’agevolazione non è concessa per le assunzioni - effettuate sempre nel 2015 - di lavoratori che nell'anno 2014 siano risultati occupati a tempo indeterminato, oppure, assunti a tempo determinato ed iscritti negli elenchi nominativi per un numero di giornate di lavoro superiore a 250 giornate.
Il beneficio sarà riconosciuto dall’INPS in base all’ordine cronologico delle istanze. Le risorse finanziarie necessarie sono state stanziate fino al 2019.
IRAP. È prevista la deduzione integrale dalla base imponibile dell’IRAP del costo del lavoro dipendente a tempo indeterminato, per la parte eccedente le deduzioni già vigenti.
Assunzioni personale altamente qualificato. Nell’ambito delle disposizioni finalizzate a sostenere la ricerca e lo sviluppo nelle aziende italiane, è previsto fino al 2019 un credito d’imposta per le imprese che assumono personale altamente qualificato. La norma riprende la definizione di tale categoria dal Decreto Legge 83/2012, convertito dalla Legge 134/2012, il quale già disponeva un beneficio similare. Dall’1 gennaio 2015 tali assunzioni saranno soggette ad un credito d’imposta pari al 50% del costo sostenuto dall’azienda. Saranno date successive istruzioni da parte dei Ministeri competenti.
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